Domenica 12 gennaio 2020, alle ore 18,00, presso la sede dell’Associazione socioculturale “La Traccia Nascosta A.P.S.”, di Manfredonia (FG), sarà presentato il romanzo “2019, Ritorno al Passato”, dello scrittore Domenico Valente.
Con “2019, Ritorno al Passato” (Il Seme Bianco editore) l’autore, abbandonato momentaneamente la narrativa thriller/horror, lancia una nuova sfida per affrontare, alla sua maniera provocatoria, le contraddizioni e i passi indietro fatti nel corso di questi ultimi anni dal nostro Paese. Con questo nuovo lavoro (concepito nel 2015, e con il quale Domenico Valente ha previsto molti degli avvenimenti che hanno caratterizzato le cronache di questi ultimi anni), lo scrittore punta gli strali contro le anomalie del “sistema”, cercando di scuotere le coscienze ormai intorpidite dall’indifferenza, attraverso una scrittura fresca, coinvolgente ed appassionante.
Il tema questa volta è socio-politico, ma non mancano momenti esilaranti…piccanti…gialli… e diverse riflessioni personali e pungenti sulla nostra società. A rendere vivace e brillante la presentazione del libro ci penserà il noto scrittore, attore, regista teatrale di Manfredonia, il prof. Vittorio Tricarico.
Gli argomenti trattati nel libro (la “nuova povertà”, il sentimento antieuropeista, le crescenti difficoltà nel mondo del lavoro e in quello imprenditoriale, il rispetto dell’ambiente, l’etica quale perno di un nuovo ideale socio-politico, e altro ancora) permetteranno al pubblico di interagire con l’autore (irriverente e mai banale), e sarà il pubblico stesso ad essere il vero protagonista della serata.
Dalla nota dell’autore:
“ Scritto quattro anni or sono, quando sarebbe risultato visionario, questo romanzo viene presentato oggi, in una fase storica nella quale molti degli argomenti, in esso trattati, si sono “tragicomicamente” palesati. Il mio rimpianto è quello di non aver conosciuto prima la casa editrice Il Seme Bianco. Realizzato in appena due mesi per partecipare a un concorso letterario, che vedeva la sua conclusione nella prima decade dell’aprile 2015, 2019, Ritorno al passato, per i temi trattati, non è risultato affatto “simpatico”. Sarà stato, chissà, per il momento storico nel quale l’ho concepito.
2019, Ritorno al passato riflette quelle verità che ci farebbe comodo eludere ma, soprattutto, è un romanzo che, attraverso le vicende dei suoi personaggi, induce a un’intimistica riflessione. È un libro che parla di me. Che parla di noi… noi individui, noi cittadini di un Paese che, talvolta, sembra non appartenerci.
Un Paese che non racconta più di noi, del nostro passato, dei nostri capricci, dei nostri successi e delle nostre ambizioni. Abbandonato temporaneamente il genere thriller-horror (al quale sono tanto legato), e lo studio della Divina Commedia (attraverso il quale ho dato alla luce la trascrizione in prosa dell’Inferno di Dante), 2019, Ritorno al passato nasce dal desiderio di condividere parte del mio vissuto e di parlare delle mie idee, senza freni inibitori, e senza mai cadere nel conformismo dell’anticonformismo.
Io, vittima di una società che ripudia l’onestà e il merito a vantaggio di opportunisti e arrivisti, esprimo il mio personalissimo bisogno di ribellione denunciandolo attraverso i personaggi del mio romanzo. Con 2019, Ritorno al passato cerco di fornire al lettore uno spaccato di un’Italia ricca di contraddizioni, evidenziando quegli aspetti della società e della politica che spesso sfuggono alla maggior parte dei cittadini, poiché troppo distratti o affaccendati ”.
Lo scrittore Domenico Valente nasce a Trani nel 1971. Nel 2007 pubblica il thriller-horror La follia omicida di una donna fantasma. Nel 2009 con la lirica Stupida Italia ottiene il plauso della Presidenza della Repubblica. Nel 2013 pubblica il thriller-horror Aranuthon, la genesi del male. È anche autore de “Il mio” Inferno di Dante (2016), trasposizione in prosa del capolavoro dantesco.
Con letture del Prof. Vittorio Tricarico.